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Baby Reindeer: Quanto c'è di reale nella serie Netflix?

Baby Reindeer


La  serie TV Netflix Baby Reindeer sta ancora facendo discutere appassionati di thriller e critici televisivi grazie alla sua trama intensa e angosciante. Ma ciò che rende questa serie davvero unica è la sua base reale: la storia narrata è ispirata a eventi realmente accaduti, vissuti in prima persona da Richard Gadd, autore della sceneggiatura.

La trama: un incubo psicologico

La serie segue la storia di Edward, un giovane uomo la cui vita viene stravolta da un incontro apparentemente innocuo con una donna, K. Quello che inizia come una conoscenza casuale si trasforma in un’ossessione pericolosa, con K che invade ogni aspetto della vita di Edward. Il confine tra amore, dipendenza e stalking diventa sempre più sfumato, portando il protagonista a vivere un vero incubo psicologico.

Basata su una storia vera

Baby Reindeer è l’adattamento televisivo dell’omonimo spettacolo teatrale scritto da Richard Gadd, un comico e attore britannico. La pièce teatrale, vincitrice di numerosi premi, racconta la sua esperienza personale con una stalker che lo ha perseguitato per oltre cinque anni. Questa donna, inizialmente una cliente abituale del bar in cui Gadd lavorava, ha progressivamente invaso la sua vita con messaggi incessanti, apparizioni non richieste e minacce. La situazione è diventata così opprimente da spingere Gadd a trasformare il trauma in un’opera creativa.

Quanto è fedele alla realtà?

Secondo lo stesso Gadd, la serie rimane molto fedele agli eventi reali. Tuttavia, come in ogni adattamento, ci sono state alcune modifiche per amplificare la tensione narrativa. Dialoghi, situazioni e dettagli sono stati romanzati, ma il nucleo della storia – il trauma, la paura e l’angoscia vissuti – è autentico. Questo equilibrio tra realtà e finzione rende la serie particolarmente coinvolgente e intensa.

Un messaggio importante

Baby Reindeer non è solo un thriller psicologico, ma anche una potente riflessione su temi importanti come lo stalking e la violenza psicologica. La serie mette in luce quanto possa essere difficile per una vittima ottenere aiuto e supporto, e quanto siano necessari interventi più efficaci da parte delle istituzioni. Attraverso la sua esperienza, Richard Gadd dà voce a una problematica che spesso viene sottovalutata.

Perché guardare Baby Reindeer?

Se sei un amante dei thriller psicologici basati su storie vere, Baby Reindeer è un must. La serie non solo tiene incollati allo schermo con la sua narrazione avvincente, ma offre anche uno sguardo realistico su una problematica sociale di grande rilevanza. La combinazione di una regia impeccabile, una recitazione intensa e una trama autentica rende questa serie un’esperienza imperdibile.

Conclusione

Baby Reindeer è molto più di una semplice serie TV: è una testimonianza, un viaggio emotivo e un invito alla riflessione. Grazie alla sua base reale, colpisce profondamente lo spettatore, mostrando quanto possano essere sottili i confini tra realtà e finzione. Non perderti questa straordinaria serie su Netflix: ti farà riflettere, emozionare e, forse, vedere il mondo con occhi diversi.


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20 curiosità sul film Il Mago di Oz con Judy Garland

 

Il mago di Oz


Il film Il Mago di Oz (1939), diretto da Victor Fleming e interpretato da Judy Garland, è uno dei capolavori più iconici della storia del cinema. Tuttavia, dietro le quinte si celano numerosi aneddoti affascinanti, e a volte un po’ inquietanti. Ecco 20 curiosità che probabilmente non conoscevi:


1. Judy Garland fu maltrattata sul set

La giovane Judy Garland, all’epoca appena sedicenne, fu sottoposta a trattamenti rigidi per mantenere un’immagine “innocente”. Le veniva imposto di indossare un corsetto per appiattire il petto e seguiva una dieta ferrea, a base di caffè nero e sigarette.


2. Gli attori dei Munchkin erano malpagati

Gli attori che interpretarono i Munchkin, interpretati da persone affette da nanisno, ricevettero una paga di soli 50 dollari a settimana, mentre il cane Toto guadagnava 125 dollari.


3. Il costume del Leone era fatto di pelle vera

Il costume del Leone Codardo, indossato da Bert Lahr, era realizzato con vera pelle di leone. Questo lo rendeva estremamente pesante e scomodo, soprattutto sotto i riflettori caldi.


4. L'incidente sul set con la Strega dell’Ovest

L’attrice Margaret Hamilton, che interpretava la Strega Cattiva dell’Ovest, subì gravi ustioni durante una scena in cui doveva scomparire tra le fiamme. Gli effetti speciali non furono adeguatamente calibrati.


5. La vernice tossica dell’Uomo di Latta

Buddy Ebsen, originariamente scelto per interpretare l’Uomo di Latta, dovette abbandonare il ruolo dopo una grave reazione allergica alla polvere di alluminio usata per il trucco. Fu ricoverato d’urgenza, e il ruolo passò a Jack Haley, con un trucco modificato.


6. Le scarpe di rubino erano un’invenzione cinematografica

Nel romanzo originale di L. Frank Baum, le scarpe di Dorothy erano d’argento. Furono cambiate in rosso per sfruttare al meglio il Technicolor.


7. La scena del papavero era pericolosa

Per la scena del campo di papaveri, vennero usate scaglie di amianto, un materiale altamente tossico, per simulare la neve.


8. Problemi di alcolismo tra i Munchkin

Secondo alcune fonti, diversi attori dei Munchkin erano conosciuti per i loro comportamenti problematici, tra cui abuso di alcol e disordini durante le riprese.


9. La risata di Judy Garland fu soffocata con uno schiaffo

Durante la scena in cui Bert Lahr (il Leone) recita una battuta comica, Judy non riusciva a smettere di ridere. Il regista Victor Fleming, per “aiutarla”, le diede uno schiaffo.


10. Le tensioni tra registi

Il Mago di Oz passò nelle mani di quattro registi: Richard Thorpe, George Cukor, Victor Fleming e King Vidor. Questa confusione influì sull’atmosfera del set.


11. Il Technicolor richiedeva un trucco pesante

Il trucco era così pesante che spesso causava irritazioni cutanee agli attori. L’Uomo di Latta soffrì di infezioni oculari, mentre la pelle verde della Strega era quasi impossibile da rimuovere.


12. Judy Garland vinse un premio speciale

Nonostante il suo ruolo iconico, Judy non fu nominata per un Oscar, ma ricevette un premio speciale per "l’interpretazione più eccezionale da parte di un adolescente".


13. La “canzone tagliata”

Una canzone di Dorothy, Over the Rainbow, fu inizialmente tagliata perché ritenuta troppo lenta. Per fortuna, venne reinserita.


14. Problemi con il costume del Leone

Il costume del Leone aveva un odore terribile, perché era difficile da pulire. Bert Lahr soffriva anche di disidratazione a causa del caldo e del peso.


15. Le difficoltà di Judy Garland

Le continue pressioni sul set contribuirono ai problemi di dipendenza che avrebbero segnato la vita di Judy Garland.


16. Un attore quasi decapitato

Nella scena del tornado, un cavo si spezzò e sfiorò la testa di un membro del cast. L’incidente fu evitato per un soffio.

17. La comparsa di un "fantasma"

Una leggenda metropolitana racconta che si intravede un membro del cast impiccato sullo sfondo del set. In realtà, si trattava di un uccello esotico che faceva parte della scenografia.


18. Il budget era enorme per l’epoca

Il film costò circa 2,8 milioni di dollari, una cifra enorme per il 1939, ma inizialmente non fu un successo commerciale.

19. Un sequel mai realizzato

Si era ipotizzato un sequel, ma i costi e le difficoltà produttive del primo film fecero accantonare il progetto.

20. Un’eredità immortale

Nonostante i problemi sul set, Il Mago di Oz è diventato un’icona culturale e una pietra miliare del cinema.




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10 film sul Capodanno da guardare

 

Film sul Capodanno

Capodanno è il momento perfetto per rilassarsi con un bel film che celebra la magia e le emozioni della fine dell’anno. Ecco dieci titoli imperdibili, con trama e attori principali.

1. Capodanno a New York (2011)

Trama: Questo film corale segue diverse storie interconnesse durante la notte di Capodanno a New York. Amore, amicizia e nuove opportunità si intrecciano in un'atmosfera magica.

Cast principale: Halle Berry, Jessica Biel, Zac Efron, Sarah Jessica Parker.

2. Il diario di Bridget Jones (2001)

Trama: Bridget Jones inizia il suo diario proprio a Capodanno, determinata a cambiare vita e trovare l’amore. Le sue avventure romantiche e comiche la porteranno a scegliere tra due uomini molto diversi.

Cast principale: Renée Zellweger, Colin Firth, Hugh Grant.

3. Harry, ti presento Sally (1989)


Trama: La storia segue l'evoluzione di una lunga amicizia tra Harry e Sally, culminando in una memorabile scena di Capodanno che cambia tutto.

Cast principale: Billy Crystal, Meg Ryan.

4. Ocean's 11 (2001)

Trama: Durante il weekend di Capodanno, una banda di ladri pianifica il colpo del secolo ai danni di tre casinò di Las Vegas.

Cast principale: George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Julia Roberts.

5. Un amore tutto suo (1995)

Trama: Lucy salva un uomo in coma la notte di Capodanno e viene accidentalmente scambiata per la sua fidanzata. Mentre la famiglia di lui la accoglie, Lucy inizia a innamorarsi del fratello del paziente.

Cast principale: Sandra Bullock, Bill Pullman.

6. Quasi famosi (2000)

Trama: Durante un tour musicale, un giovane giornalista si trova a vivere un momento chiave della sua vita proprio la notte di Capodanno, tra amore e amicizie rock.

Cast principale: Kate Hudson, Patrick Fugit, Billy Crudup.

7. La festa prima delle feste (2016)

Trama: Un dirigente aziendale organizza un party di Capodanno epico per impressionare un potenziale cliente e salvare il suo lavoro.

Cast principale: Jennifer Aniston, Jason Bateman, T.J. Miller.

8. Quattro matrimoni e un funerale (1994)

Trama: Durante una festa di Capodanno, Charles e Carrie riflettono sulle loro scelte di vita, portando la loro relazione a un punto cruciale.

Cast principale: Hugh Grant, Andie MacDowell.

9. Poseidon (2006)

Trama: Durante un lussuoso party di Capodanno su una nave da crociera, un'onda anomala capovolge la nave. I sopravvissuti lottano per la loro vita cercando una via di fuga.

Cast principale: Kurt Russell, Josh Lucas, Emmy Rossum.

10. Serendipity (2001)

Trama: Due sconosciuti si incontrano a New York e vivono una notte indimenticabile. Anni dopo, la magia di quella notte di Capodanno potrebbe riportarli insieme.

Cast principale: John Cusack, Kate Beckinsale.

Spero che questa lista ti ispiri per una serata cinematografica perfetta a Capodanno. Qual è il tuo film preferito? Scrivimelo nei commenti!

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Natale in casa Cupiello con Sergio Castellitto, qualcosa è andato storto

Natale in casa Cupiello con Castellitto

Film Natale in casa Cupiello con Sergio Castellitto e Marina Confalone
Regia: Edoardo De Angelis

Se cercavi un'altra recensione sul film Natale in casa Cupiello con Sergio Castellitto allora sei nel posto giusto, soprattutto se cerchi delle opinioni da una persona che ha amato e continua ad amare la commedia di Eduardo De Filippo, ma nonostante questo ha ugualmente guardato con estrema attenzione la versione in film, senza cambiare canale, nonostante in alcuni punti sono stata davvero tentata.

Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo è un vero e proprio gioiello che ci ha lasciato in eredità e nonostante siano passati tanti anni non ha perso il suo valore, ma al contrario, più si guarda la commedia e più si comprende quanto Eduardo e la sua compagnia fossero di una bravura imbarazzante, dai protagonisti fino agli attori che hanno interpretato piccole parti, ecco perché tramutare quel capolavoro in un film è stata una scelta davvero coraggiosa.

Il film nel complesso non è male, diciamo che se dimentichiamo del tutto l'originale versione teatrale forse potremmo anche farci piacere la regia di Edoardo De Angelis, che come scritto sopra ha avuto così tanto coraggio da meritare un premio solo per questo. 

Ma vediamo cosa è andato storto a mio avviso

Sergio Castellitto, buona interpretazione ma il personaggio meritava di più

In primis la scelta dell'attore protagonista, perché per quanto Sergio Castellitto possa essere bravo non è riuscito a calarsi in pieno in Luca Cupiello, soprattutto per la questione dialetto, perché si sa che avere la cadenza napoletana non è semplice e la sua era troppo marcata quindi innaturale.

Questo di certo nulla toglie alla bravura dell'attore che ha fatto del suo meglio, ma a prescindere certi dialetti sono troppo difficili, ecco perché a mio avviso Luca Cupiello doveva essere interpretato da un altro attore, magari napoletano ad esempio Massimo Ranieri oppure Peppe Servillo o anche Benedetto Casillo e potrei citarvi molti altri nomi.

Un Luca Cupiello dal carattere diverso

Restando sempre sul ruolo del protagonista c'è un'altra nota dolente che non riguarda l'interpretazione di Castellitto, ma riguarda l'ingiustificato cambiamento del carattere di Luca Cupiello, che nella versione film è decisamente diverso, più nervoso e manesco, infatti ad esempio nell'originale commedia non osa mai dare dei scappellotti al figlio, anche se bonariamente, mentre nel film lo fa.

Il Luca Cupiello di De Filippo non era così, non aveva bisogno di fare certi gesti, non facevano parte del suo personaggio, perché nonostante i battibecchi con la sua famiglia, dai suoi occhi s'intravedeva chiaramente l'amore di un buono che cercava in qualche modo di fare il duro, ma senza riuscirci, perché aveva un'anima pura di altri tempi.

Tutto ciò manca nel Luca Cupiello interpretato da Castellitto, forse il regista ha voluto rivisitare troppo un personaggio che invece non andava assolutamente cambiato, ma al contrario, avrebbe dovuto impegnarsi a riproporlo così com'era, perché il successo di Natale in casa Cupiello gira proprio intorno al carattere bonario di Lucariello.

Una differenza d'età di cui non c'era bisogno

Altra nota un po' stonata, senza nulla togliere agli attori, è data dalla consistente differenza di età tra i personaggi di Nicola Percuoco e Vittoria Elia, rispettivamente interpretati da Antonio Milo (classe 68) e Alessio Lapice (classe 91), anche perché nella commedia originale era un dettaglio assente in quanto i personaggi erano più o meno coetanei.

Sicuramente il regista ha optato per questa scelta per cercare di dare un taglio diverso alla relazione extra coniugale di Ninuccia, lasciando sottinteso che era stata costretta a sposare un uomo troppo più grande di lei e così poi cede alle lusinghe di un uomo più giovane, anche più giovane di lei ed invece nella commedia di De Filippo tutto questo non c'è, quindi a mio avviso non ce n'era bisogno.

Il resto della famiglia Cupiello

Per quanto riguarda Concetta Cupiello interpretata da Marina Confalone, che tra l'altro da giovane aveva interpretato un piccolo ruolo nella commedia originale, non ho nulla da ridire, la sua bravura è evidente e devo dire che ha tenuto bene il confronto con Pupella Maggio, nonostante il regista abbia dato alla nuova Concetta un aspetto assente nell'originale e cioè il suo vizio per gli alcolici, nello specifico per il rosolio, ma tutto sommato credo che un po' si addica al carattere forte del personaggio.

Bravissimi anche gli altri attori che interpretano il resto della famiglia; una perfetta Ninuccia interpretata da Pina Turco che regge in modo magnifico il confronto con Lina Sastri, un divertente Tommassino Cupiello interpretato da Adriano Pantaleo che con il suo talento ha preso parte anche del remake del Sindaco del rione Sanità ed infine un Pasquale Cupiello interpretato da Tony Laudadio che si è calato alla perfezione nel personaggio.

Concludendo, con un altro attore protagonista e senza storpiare troppo storia e caratteri dei personaggi, forse questo film sarebbe stato molto più apprezzato, ma difficilmente avrebbe superato la commedia, in fondo sono stati rari i casi in cui un remake abbia superato l'originale, come successe ad esempio con il film matrimonio all'italiana, ma lì c'era anche il genio della regia di Vittorio De Sica, che è quasi riuscito a far dimenticare la commedia di Edoardo De Filippo, senza però storpiarne storia o personaggi.

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Film 7 ore per farti innamorare, trama e recensione

film 7 ore per farti innamorare
7 ore per farti innamorare (Film 2020) con Giampaolo Morelli nelle vesti di regista ed attore protagonista
7 ore per farti innamorare, il nuovo film commedia di e con Giampaolo Morelli, ha dovuto rinviare la sua uscita a causa del Covid-19, stesso destino che ha colpito tutti gli altri film in uscita in questo periodo, ma nonostante la chiusura dei cinema, il film è visibile in streaming on demand dal 20 Aprile, su numerose piattaforme, tra cui:
  • Infinity Tv
  • Chili Cinema
  • Tim Vision
  • Sky Prima Fila

La trama del film 7 ore per farti innamorare

Giampaolo Morelli, regista ed anche attore protagonista, interpreta Giulio, giornalista in carriera che poco prima del suo matrimonio con la compagna Giorgia (personaggio interpretato dall'attrice Diana Del Bufalo) scopre che lei lo tradisce e lo fa proprio con il suo datore di lavoro Alfonso (interpretato da Massimiliano Gallo).

Una situazione che lo porta non solo a restare single ma si vede giustamente costretto anche a cercare un nuovo lavoro e lo trova presso la redazione di un magazine online, Macho Man, dove il suo datore di lavoro è interpretato dal grande Vincenzo Salemme.

Nonostante il tradimento subito Giulio vuole riconquistare la sua ex e per farlo si affida all'aiuto di Valeria (interpretata dall'attrice Serena Rossi), che conosce proprio grazie al suo nuovo lavoro, infatti gli viene commissionato un articolo dedicato all'arte del rimorchio, arte di cui Valeria è esperta, infatti insegna ai suoi studenti, uomini per lo più insicuri, come poter conquistare una donna in sole 7 ore.

Recensione del film 7 ore per farti innamorare

Ovviamente questa è la mia personale review, dopo aver visto il film ben due volte e ci tengo a non fare spoiler ma a dirvi ugualmente ogni mia opinione a riguardo.

Ho visto davvero tanti film ambientati nella mia Napoli ed in alcuni di questi c'erano tra i protagonisti proprio Giampaolo Morelli e Serena Rossi, coppia cinematografica ormai consolidata, ad esempio Ammore e Malavita e Song e Napul, ma ovviamente non posso compararli al film commedia 7 ore per farti innamorare, perché in questo film Giampaolo Morelli non è solo l'attore protagonista ma è anche il regista e per l'esattezza questo è il suo primo film da regista.

Debuttare come regista credo che non sia facile e spesso i primi film risultano dei flop ma non è questo il caso di questa commedia, perché a mio avviso G. Morelli è riuscito a curarne ogni dettaglio e sopratutto ho apprezzato il fatto che nonostante sia anche l'attore protagonista, non ha voluto primeggiare, infatti ha dato giusto spazio e risalto a tutti gli altri personaggi, le cui storie, anche se non centrali, riescono a dare quel contorno essenziale al film, perché lo rende più frizzante e scorrevole.

Tra l'altro nel cast spiccano degli attori 'caratteristi' d'eccellenza, tra cui Fabio Balsamo, il cui modo di recitare ricorda molto il grande Massimo Troisi e non mancano neppure delle guest star come la bella Diletta Leotta che interpreta se stessa.

Una commedia per lo più romantica ma che non stanca, anche se ad un certo punto si potrebbe intuire il finale, riesce ugualmente ad appassionare, perché fatta di dettagli che strappano sia sorrisi sia molte riflessioni.

Un film che ci mostra il corteggiamento oggi, nell'era dei social, che non sempre rendono tutto più semplice ma spesso possono complicarlo.

7 ore per farti innamorare ci mostra anche quelle che possono essere le maschere che molte persone portano per la paura di apparire come sono in realtà, ad esempio per nascondere eventuali fragilità o solo per paura di mostrare i propri sentimenti e sottolinea come le certezze possano crollare, perché in realtà spesso l'avere determinate certezze è solo un modo per non mettersi in gioco.

Insomma, un film che vi consiglio di vedere, visto che potrete farlo comodamente da casa, così potrete notare voi stessi di quanto G.Morelli abbia debuttato alla grande come regista, tra l'altro dietro la sceneggiatura c'è sempre lui affiancato da Gianluca Ansanelli, quindi possiamo afferrare che Morelli per questo film commedia si è davvero fatto in tre :)








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Oltre La Soglia - La nuova serie tv di Mediaset

oltre la soglia
Oltre La Soglia, serie tv con Gabriella Passion


Una nuova serie tv italiana sta per sbarcare su canale 5 che prende il nome di 'Oltre La Soglia' e sarà molto diversa dalle altre.

Infatti si tratta di una serie medical che ha come protagonisti  dei giovani adolescenti, tutti affetti da malattie psichiatriche, quindi le puntate s'incentrano su una tematica che viene difficilmente trattata ed ora finalmente approda sul piccolo schermo.

Tra i protagonisti c'è la talentuosa attrice Gabriella Passion, nel ruolo della dottoressa Tosca Navarro, primario di un reparto specializzato in problemi psichici adolescenziali.

Gabriella Passion
Gabriella Passion interpreta Tosca Navarro


Tosca però nasconde un segreto, un passato con problemi di schizofrenia che se da un lato le permette di comprendere e curare  meglio i problemi dei suoi giovani pazienti, dall'altro lato la fa vivere nell'ansia e nell'angoscia di una ricaduta nella malattia.

La serie tv Oltre La Soglia andrà in onda mercoledì il 6 Novembre, ovviamente in prima serata su canale 5 e su Mediaset Play, dove seguiranno altri cinque appuntamenti.

Ecco uno dei video spot realizzati per la serie tv.






Leggi anche:
La nuova serie tv Made In Italy
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Made in Italy, la serie tv per chi ama la moda

made in italy serie tv
Serie tv made in italy con Margherita Buy e Greta Ferro
Da pochissimi giorni è sbarcata in esclusiva su Prime Video la serie tv Made In Italy, che verrà trasmessa tra qualche mese anche su Mediaset, nello specifico su canale 5.

La serie tv Made In Italy è a mio parere la perfezione per chi ama il mondo della moda, perché in pochi episodi ripercorre tutta la storia della moda negli anni 70 con qualche riferimento anche agli precedenti, che poi sono stati proprio gli anni della ribalta di nomi prestigiosi, come ad esempio Valentino, Missoni e Fiorucci e lo fa mostrando ad intervalli brevi ma completi, proprio immagini originali di quegli anni e questo a mio avviso rende davvero valida questa prima stagione, perché racchiude una sorta di mini documentario.

Il tutto si concentra intorno ad una rivista di moda, che prende il nome di Appeal, che vede così incrociarsi le vicende inerenti ai fashion trend con quelle più personali di chi lavora in redazione.

In particolare viviamo le vicende della protagonista Irene Mastrangelo, interpretata da Greta Ferro, che da un giorno all'altro vede la sua vita cambiare, grazie al suo nuovo lavoro per la rivista Appeal, che la fa appassionare alla moda e non solo, perché le fa scoprire anche la passione per il giornalismo ed infatti si ritrova ad intervistare alcuni degli stilisti più famosi e buona parte di questi è interpretata da delle guest star d'eccellenza, tra cui spiccano Raul Bova e Claudia Pandolfi.

La prima puntata di Made In Italy, che vede appunto l'ingresso d'Irene nel mondo della moda s'ispira un po' troppo al film 'Il diavolo veste Prada', forse un modo per far appassionare di più chi si appresta a guardare la serie tv o forse un modo per trasmettere più velocemente quanto in quegli anni la moda fosse al centro dell'attenzione; in ogni caso la trovo una scelta eccellente, anche perché è giusto una sorta d'introduzione molto rapida, che poi passa a farci concentrare su una storia completamente diversa, fatta di nuove tendenze moda che nascono, di stilisti emergenti che faranno la storia della moda ed anche di vicende amorose, non solo della protagonista.

Ci sono anche altre tematiche importanti che vengono trattate in Made in Italy, come il nascere di un amore gay, una storia di dipendenza da droghe, una storia d'amore extra coniugale, l'emancipazione e l'indipendenza della donna e tanto altro.

Nel cast c'è anche la bravissima Margherita Buy, il cui personaggio a mio avviso meriterebbe molto più spazio, ma chissà che non l'avrà nella prossima stagione, anche se ancora non è stata confermata.

Insomma, se amate la moda, se volete ripercorrere gli anni d'oro del mondo fashion e allo stesso tempo volete guardare vicende che vi appassionano, allora questa è la serie tv perfetta per voi.

Aggiornamento
Per chi non ha prime video, da mercoledì 13 Gennaio la serie tv Made in Italy inizierà ad essere trasmessa su canale cinque, ovviamente in prima serata.

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Netflix - Come risparmiare sull'abbonamento


Al momento in Italia non è più possibile provare gratuitamente per un mese Netflix, una gran perdita per chi ancora non conosce questo servizio e vorrebbe provarlo senza essere costretto ad abbonarsi.

Quindi al momento è solo possibile scegliere tra tre abbonamenti

  • Base da 7,99 euro
  • Standard 10,99
  • Premium 13,99


Dalla tabella che segue è più che chiaro che il piano più appetibile è il Premium, che tra l'altro permette di connettere ben 4 dispositivi.


Ma passiamo subito al punto più interessante e per cui hai aperto questo blog post e cioè come poter risparmiare sull'abbonamento Netflix, magari proprio su quello Premium.

Non è nulla di difficile e neanche d'illegale e voglio darti ben due alternative per poter guardare tutti i film e le serie tv che vuoi pagando 3,50 euro al mese oppure 4,49 euro, ottimo vero?

Condivisione dell'abbonamento premium con amici

Il primo modo è semplicemente condividere l'abbonamento con altri tre amici o familiari, in questo modo andrete a pagare ognuno 3,50 euro e potrete ognuno usufruire del piano premium.

Ovviamente tu o uno dei tuoi amici dovrà registrarsi su Netflix e associare la propria carta di credito o conto paypal e poi riscuotere ogni mese dai propri amici.

Condivisione dell'abbonamento grazie Together Price

Grazie a questo sito, potrete in pochi click, trovare con chi condividere l'abbonamento e avete due modi per farlo.

Potrete decidere di diventare admin e quindi di abbonarvi al piano premium di Netflix e poi creare un gruppo su Together Price, a cui potranno far parte altre tre persone con cui condividere l'abbonamento ed ovviamente ci penserà il sito a prelevare le quote dagli iscritti al gruppo e versarle sulla vostra carta di credito.

Oppure potrete aderire ad un gruppo aperto da un altro admin ed in questo caso il sito preleverà dal vostro conto ogni mese la quota.

In entrambi i casi pagherete 4,49 euro al mese.


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Ricomincio da tre torna al cinema

Sono passati 25 anni dalla scomparsa del mitico attore napoletano Massimo Troisi e quindi perché non rivedere uno dei suoi film cult e cioè Ricomincio da Tre.

E visto che vedere un film in compagnia è sempre la scelta migliore vi comunico che il film torna al cinema, esattamente il 17 Aprile al Cinema Modernissimo di Napoli, in via Cisterna Dell'Olio.

Ma non sarà una serata al cinema qualunque, perché sarà una serata molto speciale, perché saranno presenti molti personaggi famosi.

L'evento è gratuito ma ovviamente sarà a numero chiuso, quindi bisogna prenotarsi per poter essere presenti, vi basterà inviare un email a eventi@hotcorn.com

Intanto io vi lascio una piccola parte tratta dal film

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Tre serie tv degli anni 90 da vedere o rivedere


Oggi per la rubrica dedicata allo svago voglio proporvi tre serie tv degli anni 90, da guardare o riguardare questo weekend e vi assicuro che non ve ne pentirete.

Beverly Hills 90210

Assolutamente uno dei telefilm cult degli anni 90 e potremo così rivedere anche Luke Perry, recentemente scomparso per un ictus.

La prima serie tv che vede come protagonisti i teenagers e tutto ciò che gira intorno a questi, quindi dalle cose più futili ai primi amori, dalle ragazzate ai problemi più seri ecc.

Ma non si parla solo di adolescenti, ma anche delle loro famiglie, dai contrasti con i propri genitori ai dilemmi di chi ha genitori separati ecc. insomma impossibile stancarsi di guardarlo.

Tra i protagonisti, oltre a Luke Perry che interpretava il bello e dannato Dylan, ci sono:
  • I gemelli Brendon e Brenda, interpretati da Jason Priestly e Shannen Doerty, catapultati dal freddo Minnesota alla calda California
  • Kelly, interpretata da Jennie Garth, bella e sembra sicura di se ed invece è molto fragile.
  • Donna, interpretata da Tori Spelling, ricca, dolce ed un po' stralunata.
  • Andrea, interpretata da  Gabrielle Carteris, la più intelligente del gruppo
  • Steve, interpretato da Ian Ziering, l'amicone di tutti, ma spesso gradasso.
  • David, interpretato da Brian Austin Green, il più giovane del gruppo.

Willy il principe di Bel Air

Una delle serie tv più divertenti e che ha reso famoso Will Smith, protagonista della serie nei panni di Willy, un giovane ragazzo nato e cresciuto nel getto di Filadelfia, ma la madre preoccupata per il suo futuro decide di mandarlo a vivere dalla sorella in uno dei quartieri più chic di Los Angeles, e cioè Bei Air.

La sua vita cambia del tutto ma a sua volta fa cambiare e scombussola anche la vita dei suoi cugini e zii nella nuova casa, cosa inevitabile visti i differenti modi in cui sono cresciuti.

Tra i protagonisti:
  • Carlton, suo cugino,un tipo molto precisino, interpretato da Alfonso Ribeiro
  • Hilary, la cugina più snob e viziata, interpretata da Karyn Parsons
  • Ashley, la dolce cuginetta, interpretata da Tatyana Ali
  • Philip, il rigido e severo zio, interpretato da James Avery
  • Vivian, sua zia di primo grado, interpretata da Janet Hubert-Whitten
  • Geoffrey, il simpatico maggiordomo, interpretato da Joseph Marcell

La Tata

Altra serie tv cult degli anni 90, le vicende di una tata stravagante, Francesca, interpretata da Fran Drescher.

Si ritrova per caso a fare la tata e ben presto si ritrova innamorata del padrone di casa, anche se non riesce ad ammetterlo.

Tra i protagonisti
  • Maxwell, il padrone di casa, bello e ricco, interpretato da Charles Shaughnessy
  • Niels, il simpatico maggiordomo, interpretato da Daniel Davis
  • Maggie, la figlia adolescente di Maxwell, bella e timida, interpretata da Nicholle Tom
  • Brighton, il figlio, un po' timido ed insicuro di Maxwell, interpretato da Benjamin Salisbury
  • Grace, la più piccola di casa, interpretata da Madeline Zima
  • Zia Assunta, la simpatica zia impicciona , interpretato da Renée Taylor
  • Zia Yetta, una zia anziana ma dal carattere moderno, interpretato da Ann Morgan Guilbert


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Dieci motivi per cui vale la pena guardare Un Posto Al Sole



Su questo mio spazio online, come anche sugli altri, ovviamente non possono mancare spazi dedicati alla mia Napoli ed oggi voglio proprio parlarvi di una soap opera interamente Made In Naples e cioè Un Posto Al Sole.

E' una soap opera che dal 1996 va in onda su Rai Tre ed è tra le più amate, per quanto mi riguarda la seguo dalla primissima puntata, ecco perché non potevo non darvi almeno dieci motivi, anche se ironici, per guardarla o per continuare a guardarla.



1) Con Un Posto Al Sole, potrai capire quanto il settore ospedaliero sia in crisi e costringa alcuni medici a lavorare 24 ore su 24, come ad esempio Ornella Bruni, interpretata da Marina Giulia Cavalli, che in realtà ha il dono dell'ubiquità, perché è l'unica che può trovarsi allo stesso momento sia in ospedale che a casa sua, in caso di emergenza sanitaria.

2) Con un Posto Al Sole, potrai capire quanto sia difficile incontrare l'anima gemella e quindi ci si rassegna a cercarla fuori casa o meglio ci si rassegna a cercarla fuori dal proprio condominio e così un adolescente è costretta a fidanzarsi solo con i ragazzi che abitano a Palazzo Palladini, come Rossella Saviani Graziani, interpretata da  Giorgia Gianetiempo.

3) Con un Posto Al Sole, potrai guardare delle scene in pieno stile Gomorra e tutto questo grazie a un super eroe, che riesce sempre a vincere, in confronto a lui Ciro l'immortale non è nessuno, perché è lui il vero immortale e cioè Franco Boschi, interpretato da Peppe Zarbo

4) Con Un Posto Al Sole, vedrai anche Wonder Woman in azione, colei pronta a salvare qualsiasi donna in difficoltà e non solo, la super Giulia Poggi, interpretata da Marina Tagliaferri.

5) Con Un Posto Al Sole, vedrai anche Crudelia Demon, interpretata da Marina Giordano, a sua volta interpretata da Nina Soldano.

6) Con Un Posto Al Sole, assisterai alla storia d'amore più tormentata di quella tra Brooke e Ridge, grazie a Nina Soldano e Roberto Ferri, interpretato da Riccardo Polizzy Carbonelli, ma tra i due non è lei ad accoppiarsi con chiunque, ma lui, insomma Roberto Ferri è Brooke Logan in versione maschile.

7) Con Un Posto Al Sole, vedrai che esiste un unico bar, il Bar Vulcano, il luogo in cui il 60% dei protagonisti ha lavorato, anche chi non potresti mai immaginare come la ricca Marina Giordano.

8) Con Un Posto Al Sole, vedrai anche il Diabolik napoletano e cioè Alberto Palladini, interpretato da Maurizio Aiello, perché dove c'è la felicità, c'è Alberto pronto a distruggerla.

9) Con Un Posto Al Sole, ti verrà voglia di registrarti al social network no esistente Chain, frequentato solo ed esclusivamente dagli attori di Upas.

10) Con Un Posto Al Sole, vedrai che anche un solo commissariato, può occuparsi di tutto, dai delitti ai rapimenti, dagli attentati camorristici ai furti e questo solo perché c'è Giovanna Landolfi, interpretata da Clotilde Sabatino, colei a cui nulla può sfuggire, degna erede di Jessica Fletcher.


Con la speranza di avervi strappato un sorriso, ora voglio darvi qualche motivo più serio per guardare UPAS.

Guardatelo perché in ogni puntata c'è un pezzo di Napoli e perché gli attori sono così bravi che vi affezionerete subito alle loro storie.

Ed inoltre, salvo rare eccezioni, in Un Posto Al Sole si raccontano storie vere e si affrontano spesso tematiche importanti ed attuali.

Infine, vi strapperà molti sorrisi, sopratutto quando ci sono le mitiche scene con i grandi Patrizio Rispo e Marzio Honorato.

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Addio a Luke Perry

luke-perry
In rete, sopratutto sui social networks si susseguono spesso notizie false, delle bufale che a volte riescono a diventare quasi virali.
Quelle più diffuse riguardano la morte di personaggi noti e adire il vero quando pochi giorni fa abbiamo letto la notizia sull'ictus di Luke Perry, in un primo momento abbiamo tutti sperato in una bufala ed oggi 4 Marzo con la sua morte abbiamo tutti ancora sperato fosse una notizia falsa ed invece è la triste realtà.
Luke Perry ci ha lasciati all'età di soli 52 anni, uno degli idoli degli anni 90, tra i più amati della serie tv americana di successo Beverly Hills 90210.
dylan

Numerosi i messaggi e i post condivisi dai suoi colleghi e colleghe, in buona parte gli stessi che con lui avevano recitato nella serie tv che ha fatto sognare e appassionare un'intera generazione, in primis Shannen Doherty e Ian Ziering.
I social networks sono immersi di sue foto e post a lui dedicati in queste ore, sopratutto da parte di chi come me è stato adolescente negli anni 90, infatti con lui vola via proprio un pezzo della nostra adolescenza , perché la perdita di un idolo che ci ha fatto compagnia per ben 10 anni, con cui siamo cresciuti, non può che turbarci, come se quel suo Dylan interpretato in Beverly Hills 90210 fosse stato un vero e proprio nostro amico.



beverly hills 90210
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