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10 Strumenti e App Gratuite per Ottimizzare i Social Media nel 2025

10 Strumenti e App Gratuite per Ottimizzare i Social Media nel 2025

I social media sono diventati fondamentali per comunicare, promuovere e costruire una community. Ma la loro gestione può richiedere molto tempo e impegno. Fortunatamente, esistono strumenti e app gratuite che possono aiutarti a migliorare le tue strategie. Ecco una selezione dei migliori strumenti e app gratuiti per il 2025.

1. Canva

Cos'è: Una piattaforma di design intuitiva che ti consente di creare grafiche accattivanti.

Funzionalità principali: Template per post, foto, storie, banner e video. Ideale anche per chi non ha competenze grafiche.

Perché usarlo: Offre strumenti gratuiti per creare contenuti visivamente professionali.

2. Buffer

Cos'è: Un'app per la pianificazione dei contenuti sui social, quindi per il vostro piano editoriale.

Funzionalità principali: Programmazione di post su piattaforme come Instagram, Facebook e Twitter.

Perché usarlo: È semplice da utilizzare e include report basilari sulle performance.

3. Google Trends

Cos'è: Uno strumento di Google per analizzare le tendenze di ricerca.

Funzionalità principali: Identifica argomenti popolari e stagionali per creare contenuti rilevanti.

Perché usarlo: Ti aiuta a scoprire di cosa parla il tuo pubblico.

4. Later

Cos'è: Uno strumento di pianificazione visiva per Instagram e altre piattaforme.

Funzionalità principali: Ti permette di pianificare post con un’anteprima del feed.

Perché usarlo: È perfetto per mantenere un’estetica coerente sul tuo profilo.

5. Trello

Cos'è: Uno strumento di gestione dei progetti, ideale per organizzare le idee di contenuto.

Funzionalità principali: Liste, bacheche e promemoria per pianificare i post e le strategie.

Perché usarlo: Aiuta a collaborare in team o a tenere traccia delle attività personali.

6. Unsplash

Cos'è: Una libreria di immagini gratuite e di alta qualità.

Funzionalità principali: Milioni di foto disponibili per uso commerciale e personale.

Perché usarlo: Ti consente di trovare foto professionali da utilizzare nei tuoi contenuti.

7. CapCut Editor Video 

Cos'è: Un'app interno per modificare video.

Funzionalità principali: Effetti, filtri e tagli rapidi per creare video accattivanti da pubblicare soprattutto su TikTok oppure nei Reel o nelle storie d'Instagram e Facebook.

Perché usarlo: Perfetto per ottimizzare i contenuti per una delle piattaforme più popolari.

8. Meta Business Suite

Cos'è: Una dashboard gratuita per gestire Facebook e Instagram.

Funzionalità principali: Programmazione di post, risposte ai messaggi e analisi delle performance.

Perché usarlo: Ti permette di gestire tutto da un’unica piattaforma.

9. Google Analytics 4 (GA4)

Cos'è: La nuova generazione della piattaforma di analisi web di Google.

Funzionalità principali: Monitoraggio avanzato del traffico e delle interazioni sul tuo sito web e sulle app, con un approccio basato sugli eventi anziché sulle sessioni.

Perché usarlo: Fornisce dati dettagliati per comprendere meglio il comportamento degli utenti e ottimizzare le tue strategie di marketing digitale.


10. Mailchimp

Cos'è: Uno strumento per creare newsletter e campagne email integrate con i social media.

Funzionalità principali: Automazioni, analisi delle performance e integrazione con piattaforme social.

Perché usarlo: Rafforza la connessione con il tuo pubblico.

Conclusione

Gestire i social media non deve essere stressante. Con questi strumenti e app gratuite, puoi risparmiare tempo, migliorare la qualità dei tuoi contenuti e raggiungere risultati migliori. Qual è il tuo preferito? Fammelo sapere nei commenti!

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Quanto deve essere lungo un blog post

lunghezza blog post

C'è una domanda che da sempre tormenta non solo chi si occupa di blogging, ma anche chi si occupa di copywriting ed attività simili ed è questa 'Quanto deve essere lungo un blog post?'

A riguardo ognuno dice la sua ed è quello che farò anche io, ma non di certo per sentito dire ma andrò semplicemente a basarmi sulla mia esperienza nella blog sfera, visto che ormai scrivo per il web da più di dieci web.

Ovviamente il web è in continua evoluzione, così come lo è Google, che ad esempio anni fa prediligeva a prescindere gli articoli molto lunghi, che superavano le 2000 parole.

Ora le cose sono cambiate, un blog post ben indicizzato sui motori di ricerca, non lo è perché ha una determinata lunghezza, ma lo è perché racchiude le corrette keywords, fondamentali per la SEO e perché magari si tratta di un contenuto unico o comunque ben trattato.

Insomma, ormai è risaputo content is the king, quindi gira tutto intorno a questo, ecco perché magari tra dieci blog post, con lunghezze differenti, potrebbe accadere che nella SERP è quello con meno parole ad essere al primo posto, perché magari racchiude in quelle poche parole tutte le info di cui il lettore necessita.

Ecco perché secondo me, non bisognerebbe mai concentrarsi troppo su quanto deve essere lungo un articolo sul blog, perché possono esserci tematiche che richiedono poche parole ed altre invece che richiedono molte più parole, perché magari necessitano di approfondimenti per cui i link esterni non sono abbastanza.

Certo c'è sempre la questione lavorativa e cioè è ovvio che se vi vengono commissionati articoli di un determinato numero di parole, a quel punto dovete attenervi alla richiesta perché appunto si tratta di lavoro ed è inutile contestare una decisione presa di certo da esperti del settore che per quel determinato argomento deducono sia necessaria una determinata lunghezza dei post.

Comunque se proprio ci tenete a voler rispettare un determinato numero di parole per i vostri articoli, allora a mio avviso potreste scrivere degli articoli che abbiano ognuno un minimo di 500 parole.

Perché 500 parole? 
Perché un blog post di 500 parole scorre veloce ma non troppo e proprio per questo ha anche più chanse di venire condiviso sui social networks.

Inoltre 500 parole bastano per riuscire a racchiudere le keywords giuste e se proprio ritenete che in un determinato articolo bastano 200 o 300 parole allora seguite il vostro istinto.

Da parte mia posso assicurarvi che anche io ho una serie di blog post posizionati ai primi posti nei motori di ricerca e che hanno una lunghezza che non supera le 300 parole.

Quindi ricapitolando, affermare quale deve essere la lunghezza di un blog post è impossibile,ciò che conta è che abbia un contenuto unico ed ovviamente SEO friendly e tra l'altro anche il titolo del blog post è fondamentale, molto più della lunghezza ma di questo parleremo in un altro blog post.


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La gestione di un blog ai tempi del Coronavirus

blog
Gestire un blog a prescindere non è semplice, soprattutto se si vuole puntare ad un blog professionale e non è semplice neppure se abbiamo un piano editoriale ben organizzato, perché purtroppo possono accadere cose per cui potremmo ritrovarci di fronte ad una scelta e cioè seguire ciò che abbiamo pianificato o se  rimandarlo ed è proprio quello che sta accadendo in questi giorni, in cui il Coronavirus (Covid-19) ha un po' stravolto le vite di tutti.

Non tocca di certo a me dirvi su quale scelta optare, posso solo darvi qualche consiglio e sta a voi decidere se seguirlo, anche perché il tutto dipende soprattutto dalle tematiche che affrontate sul vostro blog, ma posso assicuravi che questa scelta va fatta anche da chi ha un blog aziendale, insomma nessuno escluso.

LA SCELTA - I BLOG VANNO AGGIORNATI SEGUENDO IL PIANO EDITORIALE O VANNO MESSI IN PAUSA ?

Attualmente c'è chi ha deciso di mettere in pausa i propri blog, non aggiornandoli e questa scelta è stata fatta soprattutto da fashion blog e travel blog, perché entrambi puntano a regalare delle letture più frivole e sono giunti alla conclusione che al momento consigliare un outfit o un viaggio a chi non può uscire di casa per via della quarantena non è di certo la scelta migliore.

Ma non tutti la pensano così e c'è chi pensa che proprio a causa della situazione di allarme in cui versa l'Italia, bisogna almeno in rete, agire come se nulla stesse accadendo, cercando di regalare un po' di svago e spensieratezza ai lettori e quindi continuano come se nulla stesse accadendo.

Personalmente credo che la scelta migliore da fare sia esattamente una via di mezzo, quindi  rispettare il più possibile il proprio piano editoriale aggiornandolo con nuovi blog post che possano essere in qualche modo utili per questa particolare situazione, non perché mancano online articoli utili sul Covid-19 ma perché è giusto dare il proprio contributo senza guardare al tutto in ottica SEO, per scalare i motori di ricerca ecc. perché farlo con questo scopo ci renderebbe alla pari di chi specula con la vendita di mascherine e igienizzanti mani facendoli pagare un patrimonio.

Questo non è un articolo per creare polemiche inutili, perché ripeto che ognuno è libero di gestire il proprio blog come meglio crede, ma visto che alcune colleghe blogger mi hanno chiesto un mio parere a riguardo allora ho deciso di condividerlo anche qui sul blog.

ESEMPI DI TEMATICHE SU CUI SVILUPPARE DEI BLOG POST UTILI AI LETTORI IN QUESTO PERIODO DI QUARANTENA

Fare blogging utile è possibile e le tematiche tra cui scegliere sono davvero molte, basta solo mettere in moto la nostra fantasia e concentrarci su cosa potrebbe essere utile ai lettori che in questo momento sono costretti a restare a casa, io vi lascio qui un piccolo elenco di esempi che potrete sviluppare e sono certa che potranno davvero essere utili, io stessa alcuni li sto seguendo sul mio blog magazine Carmy by Carmen Cotugno.


  • Ricette di cucina da fare con i più piccoli, visto che ci sono tanti bimbi che vorrebbero uscire e ch quindi hanno bisogno di distrarsi, se avete un food blog potreste proporre qualche ricetta in cui chi legge può coinvolgere anche i bimbi di casa, così avranno qualcosa di nuovo da fare insieme e qualcosa di buono da mangiare.
  • Suggerimenti su qualche nuovo hobby da coltivare, magari potreste raccontare in un articolo qual'è il vostro hobby preferito incentivando chi legge a seguire il vostro esempio, perché un nuovo hobby è il modo migliore per passare meglio queste giornate in casa.
  • Un post motivazionale, perché sono assolutamente i benvenuti in questo periodo, in cui l'ansia e la paura cercano di predominare su tutto.
  • Consigli per un outfit casalingo, in fondo anche qualche consiglio su come vestirsi in casa non sarebbe male, quindi se avete un fashion blog potreste divertirvi a condividere i vostri look comodi da casa e se si tratta anche di look con pigiamoni dalle stampe divertenti meglio ancora, perché riuscirete anche strappare qualche sorriso.
  • Tutorial per i capelli, molte sono in crisi per la chiusura dei parrucchieri ed invece possono approfittarne per darsi al fai da te, quindi se avete un beauty blog sfoderate le vostre conoscenze, magari potreste dar consigli su come curare al meglio i capelli o su come cambiare colore o su come coprire i capelli bianchi ecc. perché essere in quarantena non deve essere sinonimo di trascuratezza.
  • Le vostre opinioni sulle notizie più recenti inerenti al Coronavirus, perché alla fine i blog sono anche i nostri spazi personali ed è giusto arricchirli con qualche blog post in cui commentare le notizie del momento.

QUANDO LA PAUSA DEL BLOG NON E' VOLUTA

D'altro canto potrebbe accadere di non poter scegliere se aggiornare oppure lasciare in pausa un blog, ma trovarsi costretti a farlo.

Questo può accadere principalmente per due motivi:
  • Voi o qualcuno a voi caro purtroppo ha contratto il virus e quindi non potete di certo avere la forza o il tempo di aggiornare i vostri spazi online.
  • Non avete contratto il virus ma avete l'ansia e la paura che predominano e queste sono davvero nemiche dello scrivere perché portano al cosiddetto blocco del blogger.
In entrambi i casi niente panico, un blog in pausa non è un blog morto, soprattutto se l'avete aggiornato spesso, anche con la vostra assenza resterà vivo e i lettori continueranno a leggervi e se ci sarà un calo di visite riuscirete a recuperare appena sarete pronti a riprendere la piena gestione del vostro blog.




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Blog Planner - Come creare l'agenda per un blog

blog planner
Blog Planner
Per organizzare al meglio gli articoli da pubblicare sul blog, quindi come supporto base al piano editoriale è fondamentale avere un Blog Planner.

In questi anni di blogging ne ho acquistati vari e ancora lo faccio, così come spesso ne ho scaricati da stampare, ma sono giunta alla conclusione che il Blog Planner perfetto è quello che creiamo da soli, seguendo le nostre esigenze ed i nostri obiettivi e vi assicuro che non è affatto difficile da fare ed il tempo che impiegherete a crearlo verrà recuperato, perché vi aiuterà ad ottimizzare il tempo giornaliero che dedicate al blogging.

Quindi mettiti comodo e vediamo come trasformare una semplice agenda in un blog planner completo.

Indice
La scelta dell'agenda
Gli accessori da cartoleria d'abbinare al blog planner
Come organizzare le pagine da dedicare ai blog post
Una pagina per le passwords
Una pagina con i contatti che contano
La pagina con le entrate e le uscite
E poi ci sono i traguardi
Come procedere per programmare i post sui social networks
Perché utilizzare un planner cartaceo e non digitale

La scelta dell'agenda

Innanzitutto devi scegliere l'agenda per te ideale, prendendo in considerazione in primis, quanti articoli hai intenzione di pubblicare sul blog.

Se ad esempio pubblichi da uno a più articoli al giorno, allora devi scegliere un'agenda giornaliera, perché hai bisogno come minimo di una pagina al giorno su cui annotare tutto.

Se invece pubblichi un massimo di tre post al settimana, allora puoi puntare ad un'agenda settimanale, per non avere troppe pagine vuote.

Ovviamente anche il formato ed il modello dell'agenda è importante ed anche questo va scelto seguendo le tue esigenze.

Necessiti di portare il blog planner sempre con te? Allora scegli un'agenda dal formato medio o piccolo.

L'agenda la utilizzerai solo a casa o in ufficio? Allora puoi acquistare un modello standard o anche un formato bello ampio.

In ogni caso, io vi suggerisco di puntare sopratutto alle agende ad anelli, perché sono le più versatili, in quanto potremo aggiungere senza problemi altre pagine.

Infine, dovete decidere se acquistarne una classica che va da Gennaio a Dicembre oppure una che va da Settembre ad Agosto, insomma in effetti in cartoleria avrete l'imbarazzo della scelta, io punto sempre a quelle che partono da Settembre.

agenda
Agenda ad anelli

Gli accessori di cartoleria d'abbinare al blog planner

Ovviamente per scrivere su un planner basta una penna, ma in realtà un piccolo set di accessori di cartoleria ci sarà assolutamente utile, anche se quasi sicuramente sono cose che già avrai a casa, ma in caso contrario non dovrai spendere molti soldi:


  • Blocchetti di post it: Fondamentali se ti vengono idee d'aggiungere nel planner o se semplicemente hai bisogno di più spazio in qualche pagina.
  • Graffette o spillatrice: Utili per aggiungere dei fogli in caso non avete optato per un'agenda da anelli.
  • Penna cancellabile oppure una semplice matita con gomma da cancellare: Utile per annotare appunti provvisori oppure per annotare idee per i futuri articoli, di cui però non sei ancora sicuro.
  • Evidenziatore: Fa sempre comodo, per mettere in evidenza cose a cui teniamo particolarmente, ad esempio dei promemoria importanti.
  • Divisori adesivi: Fondamentali se ci teniamo ad organizzare il planner in modo ordinato, ad esempio potremo utilizzare per creare un segnalibro nelle sezioni dell'agenda a cui accediamo più spesso.
blogging planner
Agenda per il blog

Come organizzare le pagine dedicate ai blog post da pubblicare

Il blog planner io in genere lo organizzo settimanalmente, quindi ad esempio in questi giorni sto pianificando gli articoli da pubblicare la settimana prossima, ma in alcuni periodi, in cui già so che non avrò molto tempo a disposizioni nelle settimane successive, decido di programmare i post blog per l'intero mese.

Insomma, come scritto ad inizio articolo, ognuno di noi ha diverse esigenze ed un diverso modo di pianificare il proprio blog, infatti c'è anche chi, semplicemente pianifica giorno per giorno, cosa che a mio avviso è abbastanza rischiosa se puntate ad avere un blog professionale.

Quindi, decidete innanzitutto il numero di post da pubblicare ogni giorno o ogni settimana e decidete anche se programmarli per ogni giorno, per ogni settimana o per ogni mese, perché ricordate che è regola fondamentale per un blog essere aggiornato con costanza.

Poi iniziate ad annotare nelle pagine con la data corrispondente alla pubblicazione i titoli dei post che vorrete pubblicare e che avete già pronti, quindi ad esempio scrivere 'Post redatto da pubblicare: titolo', se invece non l'avete ancora scritto ma già avete un'idea a riguardo potete scrivere 'Idea post da redarre: titolo'.

Di fianco ad ogni titolo potete annotare anche le keywords, le etichette e i link che avete intenzione d'inserire all'interno del post.

Se si tratta di un articolo sponsorizzato, specificate anche questo, vi sarà molto utile anche per tenere conto dei guadagni.
planner

Una pagina da dedicare alle vostre passwords

Se avete molti account registrati online e non mi riferisco a quelli in cui fate shopping, ma quelli legati al blog, come ad esempio le passwords dei social networks a esso collegate oppure le passwords di account creati in siti o agenzie che si occupano di marketing digitale ecc. è fondamentale annotare tutto su una pagina del vostro blog planner.

Avere passwords diverse online è fondamentale, così come fondamentale può essere l'esigenza di utilizzare più indirizzi email, quindi visto che non siamo delle macchine e non possiamo passare il tempo a cliccare su 'ho dimenticato la password', è meglio correre ai ripari ed avere tutto scritto.

piano editoriale
Planner per il blog

Una pagina dedicata ai contatti importanti

Anche se per queste cose c'è la nostra email ed il nostro smartphone è ugualmente una buona idea avere una lista completa scritta con i contatti che per voi contano di più, ad esempio indirizzi email e numeri di telefono di uffici stampa, di agenzie marketing, di clienti con cui avete un rapporto di collaborazione continuativo ecc.

Se sono troppi e quindi non avete voglia o pazienza di annotarli allora fate tutto al pc, create la lista copiando ed incollando ogni contatto e poi stampate ed inserire il foglio nel vostro planner, se l'agenda è senza anelli, potrete creare voi stessi una piccola tasca porta fogli all'interno, così da inserire il foglio appena stampato.
agenda planner

Pagina con le entrate e le uscite

Se con il tuo blog guadagni allora la pagina con le entrate e le uscite è un altro must have, perché se ci sono guadagni ci saranno anche delle uscite.

No, non mi riferisco alle tue spese generali, ma solo a quelle che riguardano il tuo blog o le attività social ad esse collegati, quindi ad esempio spese per host e dominio o per eventuali facebook ads ecc.

Ovviamente sono da tenere in conto anche spese per cose acquistate solo ed esclusivamente per il blog, ecco ad esempio per prima cosa puoi annotare il prezzo per l'agenda che una certa blogger di nome Carmen ti ha fatto acquistare per tramutarla in un blog planner :)
blogging planner
Agenda blog

E poi ci sono i tuoi traguardi

Ogni blogger ha dei traguardi a cui punta e non starò certo qui ad elencarli, anche perché si può trattare di cose futili, come ad esempio una collaborazione con un determinato brand oppure cose più importanti come la pubblicazione di un libro.

Qualsiasi siano i traguardi che vuoi raggiungere, credo che valga la pena annotarli nella tua agenda dedicata al tuo blog, io ti consiglio di farlo non solo nella pagina relativa alla data in cui accade, ma ti consiglio di avere anche per questo una pagina fatta apposta, che spero tu possa riempire presto e passare subito a riempirne un'altra.

In genere le agende hanno pagine vuote extra, ma se così non fosse, possiamo aggiungerle noi, con una semplice graffetta oppure ci sono sempre i post it per i nostri traguardi.
agenda
Blog planner

Come procedere per programmare i post sui social networks 

Gli articoli pubblicati sul blog a mio avviso vanno sempre condivisi sui social networks e grazie a dei servizi online, di cui magari vi parlerò presto, possono essere condivisi automaticamente tramite i feed, quindi non è una cosa che personalmente sento l'esigenza di annotare in agenda, ma se non lo fate allora vi consiglio di aggiungere un promemoria settimanale in agenda per spingervi a condividere o a programmare le condivisioni, potete farlo con dei semplici post it o potrete stampare dal pc le icone dei social networks ed attaccarle in bella vista in prima pagina con un bella scritta con 'Condividi' e vedrete che finalmente ve ne ricorderete.

Una cosa diversa invece sono eventuali attività sui social networks che non sono legate al blog, se sono sporadiche allora non vi costerà nulla annotarle sul blog planner, perché un posticino su cui scrivere nelle pagine delle date di pubblicazione lo trovate sempre, ma se invece avete un'attività continua sui social networks, che necessita una costante programmazione, quindi ad esempio se siete dei SMM o degli Influencer molto attivi, allora vi consiglio di organizzare un nuovo planner, simile a questo, così da avere le due cose ben separate ed ordinate.

blog planner


Ma perché utilizzare un planner cartaceo e non uno digitale?

Lo so che dopo questa mia piccola ma spero utile guida dedicata al blogging ti starai chiedendo perché se hai scelto un lavoro o un hobby online dovresti preferire un'agenda cartacea a una digitale o perché non potresti semplicemente utilizzare qualche app con planner e calendari per organizzarti.

Semplicemente perché scrivere sul blog planner vi farà prendere una sorta di break da pc e smartphone, perché potrete scriverci ogni qual volta volete, anche perché spesso le ispirazioni e le idee per scrivere arrivano all'improvviso ed annotarle su carta è sempre meglio dell'annotarle sullo smartphone o sul pc, tanto alla fine è online che andremo poi a svilupparle per redarre gli articoli, quindi fidatevi che un break dalla rete ogni tanto ci sta più che bene, un po' di digital detox non ha mai ucciso nessuno, ma al contrario, riuscirà a farvi venire ancora più voglia di scrivere, scommettiamo?


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Come scegliere il nome per un blog

blog

Quando si decide di aprire un blog, la prima domanda che ci frulla per la testa è 'Che nome dare al blog?', una scelta sicuramente importante e che non andrebbe mai sottovalutata, sopratutto se giustamente avete intenzione di far corrispondere il nome o parte del nome da scegliere al nome del dominio.

Argomenti trattati:
La regola magica per scalare la SERP grazie al nome del blog non esiste
Scegliere come nome del blog il proprio nome e cognome
Dare al blog un nome che descriva la tematica principale
Dare al blog un nome creativo o un soprannome/username/nickname ecc.
Le regole base nella scelta del nome del blog



La regola magica per scalare la SERP grazie al nome del blog non esiste


In realtà non esiste una vera formula magica nella scelta del nome del blog che vi farà scalare velocemente la SERP e ve lo dice chi ha creato il suo primo blog ben nove anni fa e senza star lì pensare a strategie o altro, perché l'ho creato d'impulso, dandogli semplicemente lo stesso nickname del mio canale youtube e cioè Carmy1978, infatti il blog nasceva proprio come una sorta di estensione al canale, per poter scrivere e condividere nel web quelle che erano le mie passioni, ma nonostante la scelta azzardata il blog è ancora attivo e mi ha portato e mi porta ancora grandi soddisfazioni e dal piccolo blog nato per caso è diventato un blog magazine aggiornato costantemente ed anche abbastanza seguito.

Questa piccola premessa era dovuta, perché se stai leggendo questo articolo e sei un blogger che ha dato d'impulso un nome al suo blog, non devi assolutamente fartene un problema, ma devi solo impegnarti a farlo crescere.

E ora invece passiamo a te che stai leggendo perché stai per aprire il tuo primo blog e vuoi farlo con il piede giusto, non temere perché non voglio di certo obbligarti a dare un nome al blog che a te non piace, quindi ti darò ben tre suggerimenti tra cui scegliere e nonostante siano diversi tra loro, ti assicuro che sono validi tutti allo stesso modo.

Non ti prometto che dal punto di vista SEO il tuo blog volerà grazie al nome che gli hai dato, perché come scritto sopra di formule magiche non ne ho, ma è sicuramente una piccola spinta che potrebbe aiutarti agli occhi di Google.

Scegliere come nome del blog il proprio nome e cognome


Un blog con il proprio nome e cognome di primo impatto è di certo più professionale, perché chi ha creato il blog ha deciso subito di metterci la faccia.

E' la scelta migliore per il personal branding, un biglietto da visita per i propri lettori ed anche la scelta migliore se volete concentrare il blog sulla vostra attività professionale oppure se non avete una specifica tematica su cui concentrare il blog e quindi volete iniziare semplicemente dandogli un impronta personale, anche perché in fondo i blog nascono proprio come 'diari online' su cui condividere ciò che vogliamo.

Tra l'altro vi trovate proprio a leggere un blog che porta il mio nome e cognome e che ho deciso di dedicare principalmente a ciò che ormai fa parte della mia quotidianità e cioè il blogging, i social networks e tutto ciò che ci gira intorno, così da portarvi nel mio mondo, sperando che tutto ciò che ho imparato ed ancora sto imparando possa esservi utile.

Alla fine questo blog può considerarsi una sorta di corso gratuito per blogger e ciò che leggete è  solo frutto della mia esperienza online, anche perché non mi è mai piaciuto chi parla di cose senza davvero averci avuto a che fare e vi assicuro che online di tuttologi che vogliono insegnarvi sul blogging e che in realtà non hanno mai gestito un blog ce ne sono davvero tanti.

Dare al blog un nome che descriva la tematica principale


Dare un nome che racchiuda la tematica su cui volete concentrare il blog è la scelta che molti reputano la migliore, per poter raggiungere in più breve tempo il target che si è prefissati, ecco perché si punta a questa sopratutto per la creazione di blog aziendali.

Quindi ad esempio per un food blog, cercate d'includere nel nome una o più parole chiave attinenti ad esempio: food, cucina, cucinare, ricette ecc.

Una scelta che ho fatto anche io per il mio blog di cucina 'Carmy in cucina', anche se a dire il vero l'ho fatto perché avevo tanta voglia di avere uno spazio tutto dedicato al food.

La mia esperienza personale è per ora positiva, considerando che non lo aggiornando con molta costanza.

In generale comunque è una scelta che però potrebbe risultare scomoda se dopo qualche anno vorreste trattare di altro sul vostro blog, perché in quel caso quel nome non avrebbe più molto senso, ma al contrario stonerebbe troppo.

Ma a tutto c'è rimedio, quindi potrete sempre cambiare nome blog e dominio, cosa che però vi sconsiglio se il blog avrà già un buon seguito e un buon posizionamento, perché con il cambio sarebbe come iniziare tutto dal principio e a quel punto sarebbe meglio direttamente aprire un nuovo blog.


Dare al blog un nome creativo o un soprannome/nickname


La creatività premia sempre un blogger quindi perché non iniziare dal nome del blog? Sfoderate la vostra fantasia e trovate un nome che sia innovativo ma conciso, ad esempio un gioco di parole che contenga un mix delle tematiche che volete trattare.

Se invece avete un soprannome che vi contraddistingue o a cui siete legati puntate su quello, in fondo il blog è il vostro spazio online e per quanto ne dicano gli altri deve piacere prima a voi, insomma scegliere un nome che non vi piace solo per una questione SEO vi assicuro che non è una buona idea, sarebbe come iniziare con il piede sbagliato.

Dare un nickname o username al proprio blog invece è la scelta ideale se ad esempio avete un certo seguito su un social network e volete che i vostri follower trovino facilmente anche il vostro spazio online, in effetti è quello che ho fatto anche io con il blog magazine, che era nato appunto per essere strettamente collegato al mio canale youtube.

Le regole base nella scelta del nome del blog


Qualsiasi scelta voi farete sarà a mio avviso la scelta giusta se gestirete il blog con passione e costanza evitando gli errori più comuni e proponendo contenuti di qualità, ma di base fate in modo che il nome del blog sia:

  • Breve, perché a Google i nomi troppo lunghi proprio non piacciono e a prescindere se troppo lunghi non li mostrerebbe per intero nel motore di ricerca.
  • Facile da ricordare, anche questo è importante, perché i lettori fissi devono avere un punto di riferimento ben chiaro in mente, ecco perché un nome troppo strano o complicato sarebbe una pessima scelta.
  • Non sia già presente online, una volta scelto il nome è sempre bene controllare se sia già presente in rete ed anche se il dominio a cui si vuole puntare è disponibile, perché a mio avviso nome blog e dominio è bene che corrispondano, se non del tutto, almeno in parte.
Se avete altri suggerimento sulla scelta del nome del blog potete commentare questo post oppure scrivermi via email, sono sempre felice di confrontarmi :)








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Come trovare idee per scrivere su un blog

idee-per-scrivere-sul-blog
Idee per scrivere blog post
Scrivere su un blog non è così semplice come potrebbe sembrare a chi non fa parte di questo mondo.

Capitano a tutti dei momenti in cui le idee su cosa scrivere mancano, anche perché non siamo di certo dei robot, ma siamo persone ed in quanto tali è davvero semplice ritrovarsi in un periodo no, dove le idee sembrano sparite.


Prima delle idee bisogna ritrovare l'ispirazione


Alla base di idee concrete grazie a cui scrivere sul blog deve esserci la giusta ispirazione, quindi bisogna ritrovarla e per farlo dobbiamo rilassarci.

Innanzitutto smettiamola di fissare inutilmente lo schermo del pc, sforzandoci di trovare idee e voglia di scrivere, ma spegniamolo del tutto, facciamo un bel respiro e stacchiamo totalmente le mente dalla questione blog, anche se gestiamo un blog aziendale per un cliente e temiamo di perdere questo lavoro, perché il pessimismo tenderà solo ad uccidere ancora di più la nostra creatività, perché di base anche il blogging è un lavoro creativo, infatti il contenuto viene sempre prima di tutto, content is the king e per avere un buon contenuto bisogna attingere alla nostra creatività.

Quindi facciamo qualcosa che ci rilassi del tutto e ci faccia staccare la mente dal blog o dai blog che bisogna aggiornare, ad esempio facciamo una passeggiata oppure ascoltiamo un po' di musica o guardiamo un film.

Anche qualche chiacchierata con un amico può aiutare, ma ovviamente non online ma rigorosamente dal vivo.

Una volta che siamo calmi e rilassati possiamo rimetterci al pc e qualche idea di certo ci salterà fuori e se non salta, allora passiamo al piano B!


Guardare i trend per trovare nuove idee


Diamo una spinta all'ispirazione e alla ricerca d'idee, dando un occhio a tutti i trend del momento, quasi sicuramente ne troveremo qualcuno di nostro interesse o meglio che possa essere d'interesse ai nostri lettori e di certo riusciremo a scrivere qualche nuovo blog post interessante e se scritto in modo SEO friendly e con le giuste keywords potranno anche darci qualche soddisfazione.

Nessuna idea dai trend topic? Ok si passa al piano C.


Una buona idea per un blog sono i tutorial 


Online i tutorial non sono mai abbastanza e suscitano sempre interesse, quindi perché non scriverne qualcuno? O meglio perché non registrare un video tutorial?

Ovviamente deve riguardare qualcosa in cui siete ferrati e che sia in linea con il vostro target e la tematica del blog in questione e soprattutto che sia utile.

I lettori amano gli articoli utili, che possano insegnare qualcosa da mettere subito in pratica e anche Google ama questo genere di articoli per il blog, provare per credere.


Un occhio ai blog che seguiamo


E passiamo al piano D, cercate ispirazioni dai vostri colleghi o comunque dai blog che più apprezzate.

E per ispirazione non intendo che dovete copiare le loro idee, ma dovete solo cercare di carpire quali argomenti poter trattare o quali tematiche sono più diffuse in questo periodo di mancata ispirazione ecc.

Ancora non avete idee per scrivere?
Allora forse non vi mancano le idee ma avete un vero e proprio blocco da blogger, ma non temete perché anche quello è risolvibile.


E se le idee arrivano approfittatene per il piano editoriale


Così come accade che ci sono dei momenti in cui ispirazione e creatività sembrano sparite, ci sono anche dei momenti in cui avrete tantissime idee che vi frullano per la testa e allora approfittatene e annotate su carta tutte le vostre idee, magari inseritele già nel vostro piano editoriale, che resta davvero fondamentale nella gestione di un blog, soprattutto perché tutti possiamo attraversare i momenti di buio creativo, quindi meglio sempre prevenire, anche perché una delle regole fondamentali di un blog, è aggiornarli con la stessa cadenza.
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Cinque siti per scaricare foto libere da copyright

foto-senza-copyright
Ancora oggi spesso vedo chi afferma che qualsiasi foto presente su internet possa essere utilizzata liberamente ed invece non è assolutamente così.

Quasi tutte le foto sono coperte da copyright, come è giusto che sia, visto che dietro a quelle foto c'è del lavoro.

Insomma, spesso anche esperti del settore affermano che possono caricare sui propri siti foto trovate tramite i motori di ricerca, sui social networks, in primis su Pinterest ecc.

Quindi oggi voglio linkarvi ben cinque siti dove troverete delle raccolte di foto da poter utilizzare senza problemi, perché i rispettivi autori hanno concesso i dovuti permessi.

Hanno tutti dei motori di ricerca di facile utilizzo, ma mi raccomando di scrivere in lingua inglese, perché purtroppo non tutti hanno installato un traduttore automatico, almeno non per l'italiano
foto-gratis

1 Free Pixels, un sito davvero ben fornito e con foto ben fatte e di alta qualità, perfette da utilizzare anche per scopi commerciali.

free-pixels


2 Designers Pics , qui troviamo un comodo menu diviso per categorie, quindi la ricerca è anche bella veloce.

designer-pics
Foto senza copyright

3 Life Of Pix, qui oltre alle categorie, ci sono anche filtri con le sotto categorie, quindi ad esempio scelta una categoria potremo anche decidere se vedere solo le foto a colori o bianco e nero o dove sia presente un determinato colore.

Unica nota negativa è che le immagine sono sempre accompagnate da altre su cui vedrete il logo di Adobe Stock ed ovviamente vanno ignorate perché non sono foto gratis ma sono a pagamento, quindi attenzione.


life-of-pix
Sito con foto gratuite

4 Foodies Feed,  una raccolta di foto solo dedicata al cibo, quindi perfette se amate questo genere di immagini o se appunto il vostro sito o attività è inerente al cibo, infatti sono offerte dai food blogger di tutto il mondo.

A mio avviso è un sito utile anche per trovare qualche ispirazione food per scattare nuove foto.
food-photography
Foto di cibo gratuite
5 Plixs, tra i siti più forniti, troverete davvero di tutto, anche foto da poter modificare, così da renderle ancora più perfette per l'utilizzo a cui mirate.

Plixis
Foto senza copyright

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Blogger per hobby o per lavoro - Facciamo chiarezza

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Un altro articolo che mi è dovuto scrivere perché purtroppo in rete ne leggo davvero troppe, qualche esempio?

Blogger professionisti che accusano di svendere il proprio lavoro a blogger che hanno un blog solo per hobby e non per viverci.

Oppure il contrario, quindi blogger per passione che accusano i professionisti di avere prezzi troppo alti.

Insomma, in tutti i casi si denota una confusione davvero assurda, si vedono addirittura blogger che dicono di essere blogger per lavoro ma che non hanno neppure un proprio proprio dominio online o addirittura hanno un blog che non aggiornano mai, quindi è ora di fare chiarezza.

Partiamo innanzitutto che ognuno è libero di fare quello che vuole, quindi un blogger professionista è libero di accettare una collaborazione gratuita o con compenso in prodotti, perché magari crede in quel progetto o ama quei determinati prodotti ecc. così come un blogger che non ha un blog curato e non aggiornato regolarmente può sentirsi ugualmente in dovere di chiedere sempre un compenso, perché a prescindere starà al brand o all'agenzia rifiutare, ma essendoci una bella dose d'incompetenza del settore, diciamo che succede spesso che accettino senza alcun problema.

E ora torniamo al motivo per cui stai leggendo l'articolo di una blogger che in questi anni di blogging ne ha viste di tutti i colori e continua a vederle.

Il blogger che apre il blog giusto per hobby o per passione, lo fa semplicemente per condividere le proprie idee o esperienze con gli altri, non ha obiettivi precisi ma ha solo voglia di scrivere quando ne sente l'esigenza, quindi non ha un piano editoriale, non ha un proprio dominio ecc.

Spesso se si occupa di un determinato settore, ad esempio ha un food blog, può decidere di chiedere collaborazione a qualche azienda, a cui chiede buoni sconto o qualche prodotto da poter mostrare nei suoi post o da poter utilizzare nelle sue ricette, insomma anche se è un blogger per hobby può essere ugualmente un buon brand ambassador, sopratutto se cerca di curare i suoi contenuti.

Inoltre un blogger che apre il suo blog per passione ed hobby può sempre evolversi nel tempo e decidere di farne la sua professione.

Il blogger professionista invece ha un blog curato ed aggiornato con la stessa cadenza, perché ha un piano editoriale da seguire.

Ha conoscenze SEO ed ha molte visite mensili, o meglio ha una buona media di visitatori unici.

E' un freelance a tutti gli effetti, quindi può lavorare e collaborare con più aziende senza per questo avere dei contratti fissi.

A sua volta può avere chi lavora per lui, come ad esempio fotografi, webmaster, un collaboratore web editor ecc.

Spesso però il blogger professionista si affida a delle agenzie o a un manager, che  ovviamente si occupano di trovargli collaborazioni lavorative.

Per i suoi articoli, se sponsorizzati,  riceve dei compensi e questi variano sia  a secondo della qualità del servizio che offre, sia all'autorità e la popolarità del suo blog.

Insomma avere un blog ben curato non basta, non sempre basta per poter chiedere dei compensi alti e per poter farlo diventare una fonte redditizia.

Ovviamente il blogger che lo fa per lavoro, non sempre trae tutte le sue fonti di guadagno dal suo blog, ma può utilizzare le sue competenze per guadagnare anche in altri modi, ad esempio scrivendo articoli per altri blog oppure tenendo corsi per condividere le sue conoscenze con chi vuole a sua volta lavorare nel web oppure può sfruttare qualsiasi altra sua competenza, ad esempio se si è specializzato anche in foto e video, può trovare lavori attinenti.

Insomma, spero di aver fatto un po' di chiarezza sull'argomento e sopratutto spero di non assistere più sul web a litigi tra chi si sente professionista e non lo è e tra chi potrebbe esserlo o lo è per davvero senza neanche saperlo.

E spero anche di aver fatto chiarezza ai brand, aziende o agenzie che magari non vogliono investire su un blogger professionista perché troppo costoso e puntano su blog non curato, solo per risparmiare.

Bene, in questo caso vi assicuro che il risparmio non è guadagno, considerando anche il fatto che un link in uscita da un blog o un sito, senza alcuna autorità o con un rank inesistente potrebbe anche danneggiare l'indicizzazione, mentre su un sito ben indicizzato, non potrebbe che farvi salire sui motori di ricerca.


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Il brand ambassador, chi è e cosa fa


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Nel mondo del web purtroppo c'è ancora tanta confusione su alcuni termini e purtroppo noto sempre di più questa confusione anche da parte di chi invece dovrebbe sapere alcune terminologie in modo perfetto.

In particolare, noto sempre più brand e aziende varie, fare confusione sulla figurati del brand ambassador ed infatti contattano blogger, influencer, micro influencer ed altre figure professionali del settore, proponendo di diventare brand ambassador e per farlo devono acquistare i loro prodotti.

Non c'è nulla di più sbagliato, perché un brand ambassador ha il compito d'impegnarsi a far conoscere il brand, in vari modi, come ad esempio scrivendo articoli sul proprio blog, post sui propri social networks, presenziando agli eventi ecc.

Insomma, attiva una sorta di campagna marketing che può portare nuovi clienti al brand, quindi si tratta di un vero e proprio lavoro ed in quanto tale deve essere pagato.

Ecco perché ci tenevo a scrivere questo articolo, perché è capitato anche a me di ricevere proposte assurde, in cui mi si chiedeva di acquistare prodotti e di promuoverli online.

Bisogna assolutamente differenziare il brand ambassador dal brand advocate, infatti quest'ultimo è un cliente che decide spontaneamente di far conoscere ad altri un determinato brand, ma appunto 'spontaneamente' e non perché gli viene chiesto.

Quindi spero che questo breve articolo possa essere utile sia ai brand sia ai potenziali brand ambassador.

Perché purtroppo posso assicurarvi che c'è ancora molta confusione da entrambi le parti.
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Tre consigli per migliorare un food blog


Torniamo a parlare di blogging ed in particolare di food, perché i food blog sono tra i più richiesti e apprezzati in quanto alla buona cucina nessuno dovrebbe rinunciare e poi io ne gestisco uno, Carmy in cucina, quindi so bene di cosa sto parlando.

Quindi voglio darvi ben tre consigli per migliore un food blog di successo, validissimi anche se siete in procinto di aprirne uno.

Non trascurare i tutorial

Le ricette più apprezzate sono quelle accompagnate da tutorial che guidano passo passo, ecco perché a mio avviso la foto del piatto finito non basta. 

Alla fine basta un po' di pazienza per scattare qualche foto del procedimento o se siete più esperti e avete i giusti mezzi potete anche filmare tutto il tutorial e creare così delle video ricette.


Le luci sono fondamentali

Sopratutto se si tratta di food, le luci per scattare le foto sono assolutamente fondamentali, infatti con una buona luce, magari naturale, riuscirete ad ottenere belle foto anche solo con l'utilizzo del vostro smartphone.

Ovviamente se avete a disposizione una reflex o una mirrorless ancora meglio, ma fidatevi che non sono fondamentali, a meno che non siate davvero appassionati di fotografia o volete immergervi nella food photography

La luce migliore per le foto dei vostri piatti è quella naturale, vi basta semplicemente un bel tavolo disposto in una posizione strategica, quindi molto vicino ad una finestra, in questo modo il piatto sarà illuminato da una luce naturale che andrà ad accentuare la bellezza del piatto.

In alternativa, utilizzate luci artificiali, ma che non siano troppo invasive, meglio se bianche, vi basta fare qualche prova per trovare quella perfetta oppure potete investire in una softbox, ne esistono di tutti i prezzi.




Solo le ricette non bastano

Le ricette di cucina in un food blog sono di certo fondamentali, ma a mio avviso non bastano, perché chi ama il food spesso è anche alla ricerca di altro.

Ad esempio delle food review possono essere molto utili per i lettori, sopratutto se si tratta di prodotti lanciati da poco sul mercato.

Ma anche delle recensioni o consigli su qualche ristorante della vostra città può essere molto utile o anche qualche articolo dedicato alle prelibatezze di determinate regioni.

Insomma ok alle ricette ma è sempre bene offrire anche altro da leggere al proprio lettore e volendo anche un articolo al mese con qualche chiacchiera su di voi non sarebbe male, perché è giusto che i lettori inizino a conoscere chi c'è dietro a quel blog, ovviamente per questo esistono anche i social networks, ma vi assicuro che non bastano, non tutti i vostri lettori è detto che vi seguano su ogni socia.



Consiglio extra

E per finire un consiglio extra che vale per qualsiasi genere di blog, siate costanti, perché un blog non aggiornato è praticamente inutile.

In pratica è come avere un'agenda con le pagine vuote, con la differenza che quest'agenda potrebbe essere letta, apprezzata e condivisa da tantissime persone. 

Quindi forza e coraggio e preparare il vostro piano editoriale.



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I blog non sono morti a causa dei social networks

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Leggo sempre più argomenti contrastanti su questo scottante argomento, i blog sono davvero morti? E allora mi sono decisa a dare anche la mia opinione, visto che ormai sono anni che mi ritrovo nella blog sfera e quindi non parlo (ops non scrivo) per sentito dire, ma semplicemente per esperienza.

Blog morti perché la gente preferisce i social networks?

Per molti i blog sono morti a causa dello spopolare di alcuni social networks, in primis Instagram ed infatti molti blogger hanno iniziato prima a trascurare e poi ad abbandonare del tutto i propri blog, per dedicarsi completamente ai social networks.

Addirittura c'è anche chi, nonostante non abbia mai avuto un blog o non abbia mai scritto su un blog, si definisce blogger o 'insta-blogger', solo perché posta ogni giorno una foto su Instagram e vi assicuro che questo è assolutamente un grande errore, per due motivi precisi!

Il primo è che non basta postare su un social network per potersi definire 'blogger' ed in realtà non basta neanche avere un blog che non si aggiorna per esserlo, perché dietro deve esserci costanza, conoscenze SEOun piano editoriale e tante altre competenze.

Il secondo motivo è collegato al primo e riguarda il termine insta-blogger, che vi assicuro non esiste e non ha alcun senso, neanche se accompagnano le foto a lunghi testi o hanno molte collaborazioni e guadagnano tanti soldi.

Detto questo ritorniamo al 'funerale dei blog', che a mio avviso non ci sarà mai, perché i blog non sono morti e non moriranno mai.

I blog sono l'anima dei motori di ricerca

Un blog ben fatto ed aggiornato con costanza è assolutamente utile, basti pensare a quando avete un dubbio su qualcosa o a quando siete alla ricerca di una nuova ricetta o anche a quando avete bisogno di un determinato tutorial, la prima cosa che fate non è certo collegarvi sui social networks, ma andrete dritti a cercare sui motori di ricerca, in primis su Google e state certi che quasi sicuramente troverete la soluzione che state cercando proprio in un blog.

Questo è solo un piccolo esempio per farvi capire quanto i blog siano ancora in ottima salute e assolutamente i social networks non potranno sostituirli, ma al massimo possono essere di sostegno, per poter aggiornare i propri lettori o poter fornire loro contenuti extra, creando così una vera e propria community.

Per una campagna marketing di successo, mai escludere i blog

A mio avviso, una campagna marketing che investe solo ed esclusivamente sui social networks è destinata ad avere un successo solo momentaneo, mentre investire sui blog, sopratutto su quelli davvero validi, porterà un successo più lento ma costante, perché aiuteranno di molto
l'indicizzazione sui motori di ricerca, quei posticini con molto più traffico di qualsiasi social network ed infatti credo anche che qualsiasi brand o azienda dovrebbe anche avere un proprio blog aziendale.

Ovviamente queste sono le mie opinioni e sicuramente sono contrastanti con quelle che ha chiunque sia convinto che i blog siano morti e che i social nerworks e gli influencer siano il futuro, invece io non credo assolutamente che si debba dar troppo peso ai social networks, perché gli algoritmi sono in continuo aggiornamento ed inoltre nulla è per sempre, infatti stiamo assistendo alla chiusura di Google Plus ed anche lì molte persone avevano puntato molto ed ora vedranno i propri profili e il proprio lavoro sparire nel nulla.

In poche parole, un social network non può mai dare la sicurezza che può darvi il blogging, perché il blog è nostro a tutti gli effetti e decidiamo noi se e quando chiuderlo, mentre non è così per i profili social, considerando anche che spesso vengono chiusi profili senza validi motivi  e non sempre si riesce a recuperarli.
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Calo di visite sui blog dopo la pausa estiva? Ecco come rimediare!

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Chi lavora online è certamente a conoscenza del fatto che internet non va mai in vacanza e sopratutto saprà benissimo che anche chi va in vacanza difficilmente rinuncia a connettersi, quindi in teoria chi lavora online e sopratutto gestisce siti o social networks con molto traffico dovrebbe cercare di ridurre al minimo le proprie ferie o comunque organizzarsi con articoli e post programmati.
Se stai leggendo questo articolo vuol dire che ti sei concesso una pausa estiva e se hai notato un calo delle visite medie o un calo della reach organica, non temere, recuperare e tornare alla tua media o anche superarla non è poi così difficile, ti basterà seguire tre semplici step!

1) Armati di pazienza e se non ne hai o non hai le giuste competenza ma hai a disposizione un webmaster o comunque una persona specializzata, perché dovrai crearti una lista degli articoli che negli ultimi mesi ti hanno portato più traffico e dovrai cercare di aggiornarli, ovviamente se sono troppi gli articoli in questione allora concentrati su quelli con più traffico, sopratutto su quelli che hanno generato visite anche durante la tua pausa.

 Dovrai solo aggiornarli con maggiori info attinenti, in questo modo continueranno ad essere 'vivi' e più che presenti sui motori di ricerca.

2) Riprendi in mano il piano editoriale sia per il blogging che per i tuoi social networks, decidi con quale cadenza pubblicare i tuoi articoli e fa in modo che ci sia sempre costanza, così da iniziare a pubblicare così come facevi prima della pausa estiva.

Ovviamente sta a te decidere il numero di articoli e di post da pubblicare ogni settimana, ma ripeto che la cosa fondamentale è la costanza, quindi ad esempio se decidi di pubblicare tre volte alla settimana, che siano davvero tre volte a settimana e con lo stesso lasso di tempo tra una pubblicazione e l'altra, in sintesi bisogna decidere i giorni in cui pubblicare, quindi ad esempio ogni lunedì, ogni mercoledì ecc.

Ovviamente non accade nulla di grave se pubblicate in un giorno diverso, ma se vi siete concessi una pausa e avete riscontrato un calo di visite consistente, almeno per il primo mese è meglio mantenere lo stesso ritmo, così da recuperare il prima possibile le visite medie.

3) Occhio ai trend del momento, se vuoi risuscitare interesse nei tuoi lettori e sopratutto vuoi conquistarne dei nuovi è fondamentale che tu sia sempre aggiornato, allora scrivi articoli che seguono le tendenze del momento, insomma cerca di accontentare la rete, ricorda sempre che c'è chi giunge a te tramite i motori di ricerca, così come tu probabilmente sei giusto a questo mio articolo, magari hai cercato 'calo di visite al blog' o cose simili.

Leggi anche:
Come scegliere il nome al proprio blog
Come trovare idee per scrivere sul blog
Come superare il blocco del blogger

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L'importanza del piano editoriale

piano-editoriale

Spesso c'imbattiamo in blog che vengono aggiornati troppo raramente o in social networks che sembrano un vero e proprio deserto.

Finché si tratta di blog e social, strettamente personali, da utilizzare solo per noi stessi o con amici allora è tutto nella norma.

Ma se sono blog o social networks legati a brands, a personaggi pubblici, altre figure professionali ecc. allora c'è proprio un problema di base!

Di certo su questi social networks manca la figura professionale di un social media manager, che credo sia assolutamente fondamentale, ma purtroppo non tutti hanno abbastanza budget per assumere figure che si occupino degli aspetti social e allora l'unica soluzione è il sapersi organizzare!

Non necessariamente bisogna avere molto tempo a disposizione per gestire ogni social network, ma di base ci vuole un piano editoriale!

Indice
Che cos'è il piano editoriale?
Quanti post programmare sui social networks
Quanti post programmare sul blog
Come organizzare il piano editoriale


Che cos'è il piano editoriale?

Semplicemente bisogna decidere cosa, quando e dove pubblicare, perché come molti sapranno non sempre uno stesso post può andar bene su tutti i propri social networks, tutto dipende dal target che si ha su ogni specifico social network, se è lo stesso allora dei post simili andranno alla perfezione, ma se diverso e se sopratutto trattate diversi settori su ogni social allora dovrete assolutamente differenziare i post per ogni social network.

Fare un piano editoriale non è poi così difficile, ma serve un po' di materiale, qualche idea ed ovviamente bisogna saper smanettare un minimo con i programmi per l'editing delle foto, ecco perché ripeto che un aiuto da una figura professionale ci vorrebbe a prescindere.


Quanti post programmare sui social networks?

Questo dipende da cosa tratti, se ad esempio sei un brand dovresti aggiornare almeno tre volte a settimana, se invece sei una testata giornalistica allora è ovvio che devi aggiornare tutti i giorni, se invece i tuoi social sono collegati ad un blog, è fondamentale aggiornarli di base ad ogni nuovo articolo pubblicato, insomma tutto è relativo e tutto dipende anche dai periodi, ad esempio in caso di periodi con i saldi o con offerte speciali ecc. è giusto pubblicare più volte, ma a mio avviso non bisogna mai superare una volta al giorno, per ogni social network ovviamente.

Quanti post programmare su un blog?

Per quanto riguarda i blog invece non posso darvi una media dei post da programmare nel piano editoriale, l'importante è essere costanti, quindi inutile programmare sette post di fila per poi far passare un mese al prossimo post, basta solo decidere quanti articoli pubblicare ogni settimana oppure ogni mese, perché il blogging necessita di costanza.

In linea di massima una buona media può essere un tre o quattro articoli a settimana o anche meno se i contenuti sono di qualità.

Fino a poco tempo fa' era fondamentale pubblicare una volta al giorno, ma ormai le cose sono decisamente cambiate, perché prima  aveva più importanza la quantità che la qualità, ora invece è il contenuto che viene al primo posto, perché content is the king.

Insomma, un blog che pubblica un post al giorno potrebbe avere molta meno autorità di un blog che pubblica un post al mese, per il semplice fatto che quei post giornalieri hanno contenuti che non attirano la rete o che non sono ben indicizzati, perché appunto Google è ovvio che tende a rendere più reperibili i contenuti di qualità.

Ecco perché esistono blog, che nonostante hanno pochi articoli sono considerati tra i più autorevoli, ma attenzione però, perché quegli stessi blog anche se non hanno nuovi articoli, continuano comunque ad essere aggiornati, infatti è fondamentale anche tenere aggiornati i vecchi articoli.

Il piano editoriale per un blog è fondamentale, sia perché spesso ci sono scadenze da rispettare, ad esempio per articoli sponsorizzati, sia perché spesso ci si può ritrovare a non avere idee o si è troppo indaffarati per scrivere.


Come organizzare il piano editoriale

Sia che si tratti del blog, sia che si tratti dei social, potreste organizzare il piano editoriale una volta a settimana, per coprire la settimana successiva oppure procedere ad organizzarlo per coprire tutto il mese.

Ovviamente il piano editoriale va fatto con calma e senza strafare altrimenti sarà assolutamente inutile.

Insomma sia per i blog che per i social networks, i piani editoriali sono fondamentali per lavorare al meglio, senza stress e senza ritrovarsi i social networks o i blog deserti.


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Blocco del blogger, ecco come superarlo

Credo che il blocco dello scrittore sia conosciuto un po' da tutti, mentre viene preso con poca considerazione il blocco del blogger, quando invece vi assicuro che è molto diffuso e tutti i blogger ci sono passati almeno una volta nella propria vita!


Cos'è il blocco del blogger?
Una sorta di panico in cui non si ha voglia di scrivere oppure la voglia c'è ma manca l'ispirazione e più ci si sforza e più questa non arriva, una sorta di forte ansia ed angoscia, che da una parte spinge verso il voler mollare del tutto il mondo blogging e dall'altra invece spinge a dover per forza ritrovare la creatività che sembra ormai perduta.

La verità è che nessuno può perdere la propria creatività, ma ci sono solo dei momenti, in cui, per diverse ragioni, ci si sente quasi impotenti, si può passare dallo scrivere più articoli al giorno a non riuscirne a scrivere neanche mezzo a settimana, ma questo non vuol dire che la vena creativa è scomparsa, questo è solo segno di stress.

Lo stress può essere causato da vari motivi, in primis troppo lavoro o troppe scadenze da rispettare, perché chi fa il blogger per professione ha sempre un piano editoriale da rispettare oppure ha degli articoli da dover consegnare in un certo lasso di tempo ecc. e spesso possono capitare dei periodi così pieni, che alla fine davvero si rischia nell'andare incontro al temuto blocco.

Altro motivo può essere il sentirsi scoraggiato e non sto parlando del fattore monetario, perché i soldi non sono mai tutto nella vita, insomma un piccolo riconoscimento o qualsiasi altra cosa lo faccia sentire fiero e soddisfatto, può essere davvero fondamentale, perché la creatività va sempre premiata quindi senza queste piccole gioie il blocco è proprio lì dietro l'angolo!

Ma vediamo come superare questo blocco, cosa bisogna fare e cosa non bisogna assolutamente fare.

Il blocco nello scrivere non è cosa da prendere sotto gamba e quando arriva la prima cosa da non fare è stare attaccati al pc, fissando lo schermo, sperando che arrivi qualche idea dal nulla, perché non accadrà!

La cosa migliore da fare è staccare la spina  e non intendo solo la spina del pc, dobbiamo sgombrare la nostra mente da qualsiasi pensiero ci rechi stress e preoccupazioni, quindi in primis non bisogna pensare a questo blocco e non bisogna sforzarsi di trovare idee, perché le cose forzate sono sempre quelle più mal riuscite.

Quindi prendetevi un paio di giorni di assoluto relax, fate qualsiasi cosa che vi faccia star bene, che sia ad esempio leggere un libro o passare qualche ora con amici o anche qualche passeggiata rigenerante o un po' di shopping, insomma qualsiasi cosa vi possa far allontanare lo stress.

Dopo questo sano relax, sicuramente vi sentirete più carichi e la voglia di scrivere e le idee torneranno all'istante e se così non fosse allora niente panico, vi basta solo dare uno sguardo in rete, a tutti trend del momento, magari ne troverete uno che v'ispira in modo particolare e ricomincerete subito a scrivere.

E mentre scrivete il primo articolo dopo quell'orrendo blocco, fatelo con estrema sicurezza, perché spesso il blocco può essere legato ad una mancanza di fiducia in se stessi, staccate il pensiero da colleghi che credete siano migliori di voi, perché non è così, ognuno è diverso, perché ognuno ha il proprio stile e la propria creatività.

Per ultimo consiglio, ma non meno importante, anche nei momenti più tremendi di blocco, non bisogna cadere mai nell'errore di copiare da colleghi, anche se si nota che si copiano a vicenda, perché ciò che conta è l'unicità, le copie non saranno mai come l'originale, per quanto possano sforzarsi resteranno sempre nell'ombra ed è quell'ombra che può portare solo ad un blocco, ma di quelli definitivi, perché copiare vuol dire assenza assoluta di creatività.

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Cinque errori da evitare in un blog

Scrivere su un blog alla fine non è così difficile, sopratutto se necessitiamo di un piccolo spazio online in cui metterci  i nostri pensieri, magari per poi condividere il link con amici e conoscenti.
Invece scrivere su un blog per poi farsi trovare da tutti non è mai cosa semplice, sono così tanti i fattori da tenere in considerazione e non solo in ambito SEO, perché una buona indicizzazione conta molto ma non è abbastanza.

Sono così tante le cose da tenere in considerazione e per iniziare, vediamo cinque errori più comuni, che vi consiglio di evitare, se volete gestire un blog in modo professionale.
  • Scrivere un articolo troppo breve, a meno che non si tratti di una semplice comunicazione, vi sconsiglio di scrivere dei post troppo brevi, di base fate in modo che ci siano almeno 300 parole.
  • Scrivere in più lingue in un unico post, ebbene si, forse non tutti lo sapranno, ma un articolo è sempre meglio scriverlo in un'unica lingua, mai aggiungere più lingue, se proprio volete scrivere un determinato articolo anche in un'altra lingua, allora create un post separato, perché la presenza di più lingue spesso confonde l'indicizzazione su Google, quindi meglio evitare.
  • Non aggiungere etichette - label, sicuramente per chi gestisce un blog da molto questo è un errore impensabile, ma vi assicuro che l'ho notato in molti nuovi blog ed è davvero molto sbagliato. Le etichette sono fondamentali, sopratutto per far ordine in un blog.
  • Copiare articoli altrui, questo penalizza sia il vostro post, sia il post da cui copiate, se non avete idee o vi manca l'ispirazione giusta allora evitate di rimediare copiando, ricordate che solo le idee e i contenuti originali vengono premiati.
  • Aggiornare troppo raramente, per un blog ben fatto ci vuole costanza, non dico che dovete per forza proporre un articolo al giorno, potete anche postare meno contenuti ogni mese, ma l'importante è cercare di mantenere la stessa costanza, insomma ci vuole sempre un piano editoriale da rispettare! Ovviamente con 'aggiornare' includo anche il  poter aggiungere ulteriori info ad articoli che già avete scritto, sopratutto se ci sono aggiornamenti fondamentali da fare.



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